48 HOURS IN BARCELONA

Barcellona: il ritmo dell’estate.

Confusionaria, calorosa, surreale, questi sono gli aggettivi che meglio descrivono Barcellona, un colorato caleidoscopio di dettagli e architetture bizzarre che si intrecciano tra loro.
Abbiamo passeggiato lungo la Rambla, insieme al fiume di persone che ogni giorno la attraversano, abbiamo rivolto il nostro sguardo alla Sagrada Familia, maestosa e suggestiva e ci siamo concessi una passeggiata a Parc Guell, con la sua fantastica vista su tutta la città.
Barceloneta, la zona marittima della città che d’estate diventa il vero punto nevralgico, è stata un’incredibile scoperta: tra pattinatori, skater e sportivi l’energia e la positività regnano sovrane, in un clima gioioso di festa.
Qui ci siamo rilassati nel moderno e stiloso pop-up store di Nike, uno spazio dedicato alla celebrazione della iconica scarpa Cortez con una vista di tutto rispetto sulla spiaggia e sul mare.
Nel tardo pomeriggio è tempo di spostarsi verso il Primavera Sound Festival, uno dei festival di musica alternativa più importanti  a livello internazionale che è possibile raggiungere tranquillamente in auto oppure con i mezzi. Lo spazio adibito all’evento è davvero enorme, e si trova nell’area moderna della “Nuova Barcellona”,  all’interno è possibile trovare cibo per tutti i gusti, dal burrito al ramen, in un’atmosfera che ha davvero il sapore dell’estate e della spensieratezza: noi ce lo siamo goduto alla grande anche grazie ai nostri VIP Pass, particolari braccialetti che permettono l’accesso ad aree riservate ed esclusive, consigliatissimi se non siete avvezzi ad eventi di questa portata.
Sul palco artisti di fama mondiale, tra quelli che ho più apprezzato The XX, con il loro sound indie rock, Arcade Fire e Metronomy, assolutamente fantastici live.

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